Il disagio psicologico del bambino può manifestarsi in vari modi come disturbi del sonno, poco appetito, scarsa curiosità, scarsa voglia di socializzare e giocare con i coetanei, paure, disturbi dell’apprendimento, scarsa capacità nel comunicare le proprie emozioni, intenzioni, pensieri.
I bambini trovano spesso difficile comunicare attraverso i parametri linguistici degli adulti rendendo spesso l’aiuto dell’adulto vano.
Tali situazioni possono essere gli indicatori precoci di un qualcosa che non va, di un qualcosa che se lasciato lì può compromettere lo sviluppo armonico del minore ed aggravarsi nelle fasi di sviluppo successive come l’adolescenza.
Il colloquio psicologico può essere d’aiuto, non solo al bambino, ma all’ intero nucleo familiare il quale risulta essere l’ambiente in cui il piccolo cresce ed interagisce, il luogo privilegiato dell’esperienza e dell’apprendimento.
L’intervento psicologico in questo caso diventa un percorso in cui genitori e figlio possono riconoscersi come agenti influenti del sistema familiare intero e capaci di riarmonizzare l’equilibrio perso.