L’ambito della salute mentale ancora oggi risente dello stereotipo che la follia ha avuto nel secolo scorso.
L’intervento psichiatrico fatica, se solo, ad offrire un percorso completo alla persona. E’ fondamentale affiancare alla cura psico-farmacologica un percorso psicologico.
L’intervento psicologico offerto cola questo aspetto, esso oltre ad essere meno stigmatizzante riesce a favorire l’emergere degli aspetti sani piuttosto di intervenire solamente alla risoluzione degli aspetti malati.
È ormai assodato, come ritiene l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), che il concetto di salute può essere definito come “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia”, in sostanza non può esserci salute se non c’è salute mentale.
Mentre l’intervento medico o sociale soddisfano bisogni prevalentemente comuni, cioè intervengono con prestazioni generali per risolvere il problema individuale, l’intervento psicologico è soggettivamente orientato e capace di declinarsi maggiormente ai bisogni individuali della persona.
Il servizio psicologico offre alla persona e alla famiglia una serie di strumenti utili per conoscere e favorire una migliore qualità di una persona fortemente sofferente di malettia psichica, o migliorare la convivenza con essa.
Ad esempio possono essere costruiti interventi domiciliari orientati a favorire percorsi d’autonomia e di psico-educazione.